Nel quadro di Fabio Dotta viene rappresentata una veduta suggestiva e metafisica di Firenze dal portico della chiesa della Santissima Annunziata caratterizzata dall’ assializzazione data dal pilastro angolare del 1601 dell’arch. Giovanni Battista Caccini finanziato dalla famiglia Pucci (ricordata in sito da 5 stemmi con testa di moro). Nell’opera alta circa 0,5 m che una volta incorniciata sarà alta 1 m viene volutamente colta in prospettiva parte dell’Ospedale degli Innocenti di Filippo Brunelleschi, l’unica arcata carraia e lo stendardo del “Museo Archeologico Nazionale di Firenze”. Il museo raccoglie il meglio degli scavi di tutta la Toscana ed è diviso in varie sezioni di cui la più importante è quella etrusca (corpose anche le sezioni egizia, greca, romana, numismatica). Con questo quadro, uno dei tanti che ho dedicato alla città di Firenze, ho voluto manifestare il mio amore per la Piazza della Santissima Annunziata e onorare gli insegnamenti indelebili che ho ricevuto allo I.U.A.V. dal prof. Giorgio Ciucci.
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MOSTRA D’ARTE ITINERANTE IN n°4 MUSEI TOSCANI E n°1 UMBRO (CITTA’ DI CASTELLO 03/09/22) FINO A TUTTA DICEMBRE 2022
N°4 musei toscani ed uno umbro ospitano fino a Dicembre 2022 la mostra itinerante “PESCI,CONCHIGLIE,FOSSILI”. Nel corposo e curatissimo catalogo della mostra di 240 pag. (ISBN 978-88-946877-0-5 e ISBN 978-88-98282-65-4) edito a SIENA sono esposte n°53 opere grafiche d’arte contemporanee di altrettanti artisti e prezioso materiale storico iconografico proveniente in particolare da FIRENZE e Siena. A pag. 140 è pubblicata “Tinca sulla Peressina a Piavon (di Oderzo)” di Fabio Dotta e la sua descrizione (un ricordo opitergino indelebile). La mostra di libri, incisioni, disegni e foto dal 03/09/22 sarà a Citta di Castello (PG), dal 19/11/22 a Scandicci FIRENZE (G.A.M.P.S) e dal 3 Diembre a Montepulciano (a seguito il rinvio per le elezioni). Contributi positivi per la realizzazione della mostra e del libro sono stati dati da sei “Rotary”, cinque musei, dott. G.C.Torre, Tipografia Rossi, Società Bibliografica Toscana, Accademia Fisiocritici e dai 53 artisti.
LA PIAZZA DEGLI INNOCENTI DI FIRENZE (esposta dal 18 al 29/07/2022 alla mostra “CONFINAR” – PINACOTECA DEL PALAZZO DELLE BELLE ARTI UNIVERSITA’ DE CALDAS – America Meridionale)
La “Piazza degli Innocenti a Firenze” pubblicata con altre 2 acqueforti di Fabio Dotta nel mensile d’arte “Archivio” dell’estate 2022 (anno XXXIV – N°6) e nel catalogo CONFINAR è stata esposta in America Latina all’Università DE CALDAS dal 18 al 29/07/22 (pinacoteca del palazzo delle belle arti di Manizales - n°47 artisti internazionali). L’incisione mostra la “Piazza della Santissima Annunziata” di Firenze in prospettiva vista dal portico realizzato dal Sangallo ad imitazione e successivo a quello del Brunelleschi di 600 anni fa (1419 – 1427). E’ il primo esempio di piazza rinascimentale al mondo iniziata nel 1427 e conclusa nel 1629. Sempre relativi all’ Ospedale degli Innocenti sono i medaglioni circolari del 1489 di Andrea della Robbia rappresentati nel Luglio del 2022 da Fabio Dotta (vedi dettaglio nella seconda foto sottostante) che ha ripreso a dedicare nuovi quadri alla città di Firenze (anche la prima foto è una porzione di un opera molto più grande e complessa disegnata e dipinta nell’Agosto 2022).
DANTE ALIGHIERI e LA LEVA DI ARCHIMEDE…
L’acquaforte su rame “Dante Alighieri” di Fabio Dotta è stata pubblicata sia a pagg. 47 di 120 del catalogo edito a Varese “L’ex libris nella Divina Commedia – DANTE ALIGHIERI” che a pagg. 37 di 210 del libro “Dante 2021 – Luoghi e personaggi della Tuscia e di Orvieto nella Divina Commedia” (Bolsena – ISBN 979-12-200-9616-4) entrambi editi per il VII centenario 1321 -2021 del sommo poeta. Nel Febbraio 2022 “Archivio” di Mantova pubblica a pag. 32 le opere “La leva di Archimede” e “Il lapidario di Praga” (quest’ultima pluri-pubblicata in Francia , Polonia ed Italia). Nel Maggio 2022 sempre “Archivio” pubblica a pag. 34 “Dante Alighieri” (prima foto sottostante).
IL GIORNO DELLA MEMORIA 2022 A SALASPILS (RIGA)
Il memoriale di Salaspils (15 km a S-E di RIGA) è uno dei più grandi monumenti commemorativi modernisti europei. Sconosciuto in Italia fu inaugurato nel 1967 ad opera di un gruppo variegato di architetti e scultori: costituito da un elegante parco, da n°7 sculture ciclopiche (vincitori e vinti …madre…), da un museo obliquo di 100 m caratterizzato da una scala ad elevato effetto prospettico e da “nicchie” con materiale storico (foto, disegni, plastici). Nel quadro del Gennaio 2022 (33 x 48 cm) di FABIO DOTTA il taglio del cielo azzurro, il verde ordinato, vibrante e vitale vuole contrastare con l’atmosfera grave che si percepisce nel luogo di prigionia e morte (1941 – 1945).
RICORDANDO ARTURO BENVENUTI AD (OLTRE) UN ANNO DALLA SUA SCOMPARSA
Poco più di un anno fa ad Oderzo si è spento lo scrittore, pittore, critico d’arte e fotografo Arturo Benvenuti. L’ultima volta che l’ho visto a casa sua, ove ogni 3 / 4 mesi li portavo visita, era il Settembre 2020. Lo voglio ricordare con questo mio quadro in cui lo ritraggo nella sua cucina di Via Martiri della Libertà 4 intento a incorniciare uno dei suoi tanti quadri e con questa lettera, una delle tante che mi scrisse, in cui nel 2014 vedeva che alcune mie acqueforti sarebbero state accolte da Andrè Breton. Auspico che il Comune di Oderzo trasformi il suo appartamento in un museo o che la scuola frazionale di San Vincenzo diventi un museo a lui dedicato. (Immagini soggette a Copyright).
(Sopra) ARTURO BENVENUTI NELLA SUA CASA DI ODERZO, Tecnica mista, 32 x 24 cm , Giugno 2015, artista FABIO DOTTA. (Sotto) Una delle tante lettere scritte da Arturo Benvenuti a Fabio Dotta nella quale cita Andrè Breton come certo estimatore delle sue prime acqueforti (se retrocedessimo di 100 anni).
LA STAGIONE DELL’AMORE II (pubblicata ad Urbino 2021)
Nel libro di 256 pagg. “La tempesta…in mare” (URBINO - Ottobre 2021) a pagina 19 è pubblicato il quadro di Fabio Dotta “La stagione dell’amore II”, la sua lunga descrizione e un curriculum sintetico aggiornato dell’artista. Il molo presente già nei dipinti ad olio degli anni 90 rappresenta l’unione fra due elementi terra / acqua e da la possibilità di avere un punto di vista privilegiato sul paesaggio. In cielo (aria) è in arrivo sulla destra (vedi particolare sotto) una tempesta con fulmini (fuoco): tutti 4 gli elementi sono presenti nell’opera. (Sotto il numero di “ARCHIVIO” di Dicembre 2021 con l’ acquaforte “La liberazione degli animali dalla schiavitù” (già pubblicata in rassegne internazionali d’arte in Polonia (O. Wielkopolski), Bielorussia (Brest) e a Teramo.
Sopra un particolare del quadro pubblicato in cui si vede l’arrivo di una tempesta.
Fino al 07/11/21 11° TRIENNALE MONDIALE DELLA STAMPA A CHAMALIERES (FRANCIA)
Ha chiuso il 07/11/2021 in Francia la prestigiosa “11° Triennale mondiale della stampa” – “A.M.A.C. alla Galleria municipale d’arte contemporanea di Chamalières” che coinvolge 190 artisti selezionati da 5 continenti e 41 paesi. A pag. 170/171 dell’elegante e corposo catalogo di 216 pagine Fabio Dotta è presente con l’acquaforte “L’esercito della pace arriva a Muggia” precedentemente pubblicata in cataloghi di rassegne d’arte incisoria internazionali tra cui in Italia al “Premio Celommi di TERAMO” nel 2019 e nel 2016 a Guangzhou in CINA (immagina l’arrivo a Muggia di 3 imbarcazioni fantastiche di cui 2 di carta ed una riempita di oggetti domestici quali pentole e cuscini).
IL CENTENARIO DEL TEATRO DELL’ARTE SULL’ACQUA DI ALBERTO MARTINI
Nel video il prof. Fabio Dotta spiega il teatro galleggiante di Alberto Martini (Oderzo 1876 / Milano 1954) nel centenario della sua originale invenzione (1923). L’ idea rivoluzionaria è stata quella di fare sparire il palcoscenico tradizionale scatolare chiuso e di sostituirlo con un palcoscenico galleggiante mobile (agganciato da ponti aerei alle sponde e con quinte nautiche) in cui l’acqua che lo circonda diventa sorgente di effetti coloristici, speculari, riflessivi ed acustici. Un teatro acquatico e terrestre allo stesso tempo esposto nei musei teatrali di Vienna nel 1924 e di Parigi nel 1925 ove ebbe fantastici consensi. Il docente fa proposte concrete per la sua RI- VALORIZZAZIONE per il prossimo centenario. Già nella tesi di laurea un quarto di secolo prima il docente aveva inserito il TETITEATRO nel colossale progetto opitergino (tesi di architettura esposta tra l’altro a PALAZZO FOSCOLO). Ecco il link per vedere il teatro dell’arte sull’acqua:
PRIMO PREMIO EX-AEQUO A PADOVA PER LA GRAFICA (E DUE MENZIONI D’ONORE) NEL GENNAIO 2021
Il 14/01/2021 l’Associazione Nazionale Incisori Italiani ha conferito a Padova il primo premio ex-aequo per la grafica a Fabio Dotta. Premiata l’acquaforte “Buon Natale” (2020): tre palle decorative natalizie gigantesche sono (all’esterno e non all’interno) nei gradini di accesso ad una abitazione lussuosa (visto il colonnato) tra la neve. Inoltre il 18/01/21 e il 21/01/21 la giuria ha conferito a Fabio Dotta la menzione speciale ex-aequo per gli ex libris “4 Registi del Novecento per Ruse 2019” e “Regina Lituanae 300” e per le acqueforti su rame “Zelena Hora” e “Il lapidario di Praga”.