Tra il 1950-56 Le Corbusier si conferma uno dei più importanti architetti del 900 capace di rinnovarsi rispetto al Razionalismo precedente. La sua opera più famosa è la cappella di Notre-Dame du Haut a Ronchamp con il tetto a vela sospeso da muri ricurvi trapassati da forature irregolari. La struttura di impianto scultoreo è asimmetrica con 3 periscopi semicilindrici che escono da altrettante cappelle interne: concepita come una grotta con anfratti, senza quasi angoli retti e con echi neobarocchi. Sotto nr. 18 opere del 2020 dell’artista Fabio Dotta dedicate a questa architettura magica memore di culti panteistici precristiani (priva di facciata principale e di punto di vista preferenziale).
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IL NEOCLASSICISMO A TRIESTE
Nella foto sottostante la pagina del numero 6 del mensile d’arte mantovano ARCHIVIO di Giugno/Luglio/Agosto 2020 con ri-pubblicate tre opere di FABIO DOTTA tra cui “La Rotonda Pancera (1806)”: capolavoro del Neoclassicismo triestino in degrado ed abbandono da anni con la sua caratteristica facciata semicircolare, le semicolonne ioniche giganti e i bassorilievi e la statuaria riferibili alla Roma repubblicana.
IL PRIMO NEOCLASSICISMO DETURPATO – TRIESTE “IL PICCOLO” 26/05/2020
L’ articolo di Fabio Dotta, corredato da due foto scattate dall’artista, pubblicato incorniciato in evidenza sul “IL PICCOLO” di Trieste di martedì 26 Maggio 2020 a pagina 35. Il prof. Dotta spiega l’architettura monumentale cimiteriale del primo Neoclassicismo triestino focalizzando l’attenzione sull’uroboro nel timpano e nelle sculture risalenti a 200 anni fa rovinate da atti vandalici a Sant’Anna.
LIBRI PUBBLICATI IN ITALIA, CINA ED EUROPA DAL 2009 AL 2020 CON QUADRI DI FABIO DOTTA
Nella foto tripartita la QUASI totalità dei libri , cataloghi e mensili d’arte in cui sono stati pubblicati quadri di Fabio Dotta negli ultimi 10 anni rispettivamente in nove diverse regioni ITALIA (sinistra), in CINA al centro (compreso HONG KONG) e in EUROPA (a destra) in particolare in Polonia, Bulgaria, Ungheria, Francia, Russia, Bielorussia, Romania e Lituania. Dal 2017 compreso l’aumento di pubblicazioni è in crescita iper – esponenziale. Solo i numeri del mensile ARCHIVIO di Mantova dal 2016 sono ben 23 !
QUADRI DI FABIO DOTTA DA POCO PUBBLICATI IN RUSSIA (SECONDO PREMIO A KRASNODAR) ED IN ITALIA
In Russia a Krasnodar a pag. 21 di 104 sono stati pubblicati nel catalogo internazionale “UNI GRAPHICA 2019″ due acqueforti su ottone di Fabio Dotta una delle quali inerente la metropoli di RIGA (Lettonia). Inoltre sia in Russia che a Mantova (mensile d’arte Archivio Gennaio 2020) è stata pubblicata l’acquaforte dedicata alle buone feste che la giuria internazionale con esperti dalla Russia, Germania, Svezia, Messico e Finlandia ha portato a conferire il secondo premio a Fabio Dotta insieme all’opera su Riga.
TRE ACQUEFORTI DI FABIO DOTTA PUBBLICATE A TERAMO NELL’OTTOBRE 2019
Nel catalogo di 124 pagg. edito a Teramo nell’Ottobre 2019 inerente la “Prima biennale internazionale di incisione e scultura PREMIO CELOMMI 2019” Fabio Dotta è presente con 3 acqueforti su rame alle pagg. 44-45-46-47 e 67-68-69. L’opera “L’isola dell’idolo di pietra” ha avuto la menzione speciale della giuria “….La scena è agreste e bucolica; la descrizione sembra ricordare un’oasi di pace, un’isola paradisiaca, ma anche un insieme di natura e di artificio. Il moai (giunto forse dall’Isola di Pasqua) vigila con l’occhio sull’intero paesaggio. In prospettiva, compare il grande disco solare (forse un velivolo alieno): sorge dal mare, illumina e si diffonde su tutta la scena con i suoi raggi sparigliati…..”. Sotto le foto delle tre opere pubblicate e descritte nel libro in ben 7 pagine ed il catalogo della mostra in formato pdf scaricabile e consultabile.
Catalogo I Biennale Internazionale Incisione e Scultura TERAMO 2019
“IL LAPIDARIO DI PRAGA” PUBBLICATO NELL’AUTUNNO 2019 IN POLONIA
Oltre 1.500 opere grafiche di 436 artisti di 42 nazionalità differenti sono arrivate il Polonia al Museo di Ostrow Wielkopolski per la “17th INTERNATIONAL COMPETITION OF SMALL GRAPHIC FORM AND EX LIBRIS”. Nel catalogo di 208 pagine è presente anche Fabio Dotta con l’acquaforte su rame “IL LAPIDARIO DI PRAGA” pubblicata a pag. 75. L’edificio fu costruito nella zona fieristica praghese di Bubeneč per l’Esposizione Giubilare del 1891 e contiene i monumenti della scultura della pietra in Boemia dall’XI al XIX secolo, le statue gotiche provenienti dall’officina di Parléř, la Colonna Mariana della Piazza della Città Vecchia e 7 gruppi di statue del Ponte Carlo. Nel piazzale antistante vengono poste 5 sculture moderne tre delle quali sono delle caldaie con treppiede e feritoie geometriche mentre 2 sono ispirate dalla visita alla galleria moderna di Praga in cui l’artista si è recato due volte in due anni diversi.
“IN VIAGGIO CON MARCO POLO” DI FABIO DOTTA PUBBLICATO IN LOMBARDIA
A pagg. 47 di 116 del catalogo internazionale “SULLE VIE DELLA SETA” pubblicato in Lombardia nel 2019 con il patrocinio della Regione Lombardia, Provincia e Comune di Varese, Ambasciata Armena e Consolato Bulgaro di Milano trova spazio l’acquaforte su zinco di Fabio Dotta ispirata al viaggio del grande Marco Polo verso il lontano Oriente. Vi hanno partecipato 279 artisti (76 italiani e 203 stranieri) di 34 nazionalità diverse.